A differenza del domicilio civile, il domicilio fiscale riguarda anche i soggetti non di persone fisiche.
Per le persone fisiche iscritte all’anagrafe dei residenti il domicilio fiscale è nel comune in cui sono iscritti; per le persone fisiche non residenti, tassate sulla base del principio della fonte, il domicilio fiscale è nel comune il cui è prodotta la parte prevalente del reddito.
Per coloro che lavorano all’estero per l’Amministrazione pubblica o hanno trasferito la residenza in uno dei paesi in black list, il domicilio fiscale è nell’ultimo comune di iscrizione all’anagrafe.
Per i soggetti non di  persone fisiche, il domicilio è stabilito sulla base dei seguenti criteri nell’ordine in cui sono elencati:

• sede legale
• sede amministrativa
• sede secondaria o stabile organizzazione
• comune in cui si svolge l’attività prevalente.

Con esterovestizione si intende la fittizia localizzazione all’estero della residenza fiscale di una società che, al contrario, ha di fatto la sua attività e persegue il suo oggetto sociale in un altro stato.
Scopo di questa operazione è quello di far ricadere la fiscalità degli introiti in paesi esteri normalmente con fiscalità ridotta.
Per non incorrere nel reato di esterovestizione bisogna, tra le altre cose, avere oltre alla sede legale anche le risorse umane e tecniche localizzate all’estero.

E’ in una posizione centrale e strategica in Europa, facilmente raggiungibile, con ottimi servizi e ottime infrastrutture.

• Regime fiscale con tassazione al 19%
• Ha un sistema di recupero dell’IVA funzionale con accredito mensile su conto corrente, che consente di aver maggior liquidià
• Vantaggi di tipo logistico: E’al centro dell’ Europa e gode di una rete viaria in continua espansione
• E’ tra i paesi dell’ Est Europa quella con l’economia più fiorente
• A livello di servizi offre tutto quello che si può trovare in un paese dell’Europa Occidentale
• Il continuo afflusso di capitali esteri crea numerose opportunità di business
• Offre una qualità di vita di livello molto alto
• Non è in nessuna Black List e consente di avere società “anonime”

E’ possibile prendere la residenza, basta avere un contratto d’affitto ed espletare alcune formalità presso l’ufficio stranieri a cui fa riferimento il Comune in cui si intende prendere la residenza.

E’ possibile come residenti esteri aprire conti correnti personali. Inoltre è possibile aprire conti correnti di società estere presso banche sul territorio Ceco. Tutti i conti possono avere carte di debito e/o di credito (VISA, MASTERCARD), versare e prelevare somme per contanti, effettuare pagamenti di fatture per cassa (con un limite giornaliero per ogni pagamento di circa 11.000,00€ al giorno per ogni fattura)
L’ operatività online tramite PC, smartfone e tablet è possibile tramite certificati, token, sms, APP ecc…
L’apertura avviene in circa un’ora.

E’ possibile versare assegni di tutte le banche presenti sul territorio europeo. Chiaramente si dovranno attendere circa 20 giorni per l’accredito della valuta, salvo il buon fine!

La Repubblica Ceca nell’immaginario è collocata ancora a pensiero d’uomo al di là della Cortina di Ferro, là… nei Paesi dell’Est,… ma se dedichiamo un minuto a dare uno sguardo alla cartina geografica ci rendiamo conto che è più vicina di quanto si possa pensare o immaginare e che è facilmente raggiungibile in auto da qualsiasi capitale europea, per non parlare poi di mezzi come treni o aerei.